Perdita di peso involontaria: cause, sintomi e rimedi

Il nostro peso varia in base alla differenza tra l’energia che introduciamo con l’alimentazione; quanta ne disperdiamo attraverso l’attività fisica e il lavoro che il nostro organismo compie costantemente per mantenere attive tutte le funzioni biologiche. Se non vi è un equilibrio tra questi fattori può verificarsi una perdita di peso, volontaria o involontaria.

In sostanza, se le calorie che introduciamo con l’alimentazione superano quelle consumate il peso tenderà ad aumentare, viceversa diminuirà.

Quindi, una perdita di peso moderata non deve preoccupare eccessivamente. Invece, quello che va tenuto sotto controllo è una grossa perdita di peso in un breve periodo per esempio 5 kili in 6 mesi senza aver cambiato nulla nella propria alimentazione e quotidianità.

È importante identificare tempestivamente queste situazioni, che potrebbero essere la conseguenza di una malattia grave e cronica (ed è stato osservato che, soprattutto negli anziani, è associata a peggiori condizioni di salute generale). In linea generale il peso corporeo raggiunge un massimo intorno alla sesta decade di vita, si mantiene stabile fino agli 80 anni, per poi calare gradualmente.  Ma vediamo invece ora le cause della perdita di peso negli adulti.

Cause della perdita di peso:

Le cause della perdita di peso non intenzionale negli adulti sono diverse e possono essere di origine psicosociale o di natura organica.

Cause Psicosociali:

  • Depressione: la depressione influenza la sfera dell’alimentazione in due modi. Può infatti portare da un lato ad un aumento dell’assunzione di cibo ma anche, al contrario, alla diminuzione dell’introito alimentare. Una diminuzione dell’assunzione di cibo protratta nel tempo può così portare alla perdita di peso.
  • Demenza: con il termine demenza si intende qualsiasi causa di deterioramento organico della funzione del cervello che provoca difetti multipli delle funzioni cognitive, un  esempio di demenza può essere la malattia di Alzheimer. Chi soffre di demenza rischia di perdere peso perché tende a non alimentarsi più di sua spontanea volontà e necessita quindi di un controllo esterno.
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Cause mediche:

  • Tra le cause mediche di perdita di peso involontaria il cancro rappresenta quella più frequente;
  • Patologie gastro-enteriche: come ulcera, pancreatite, celiachia o stipsi cronica.

Sintomi e complicazioni:

Una perdita di peso incisiva può avere ripercussioni gravi sullo stato di salute del soggetto, manifestando conseguenze dannose per tutto l’organismo. Ecco quali:

  • riduzione della risposta immunitaria,
  • ritardo nella guarigione delle ferite,
  • perdita di tono muscolare,
  • alterazioni o scomparsa del ciclo mestruale nella donna.

Diagnosi

Ai fini di una corretta diagnosi è importante innanzitutto accertarsi che la perdita di peso sia involontaria: il soggetto non deve cioè seguire nessun tipo di regime alimentare restrittivo e non deve aver cambiato le proprie abitudini alimentari rispetto al passato

È poi utile indagare la sfera dell’appetito: se nonostante il calo del peso il soggetto ha fame e si nutre normalmente potrebbe trattarsi di ipertiroidismo o di diabete. Al contrario, una perdita dell’appetito con un’origine psicologica (depressione, demenza), può essere causata da una sottostante neoplasia o da altre patologie gastrointestinali, endocrinologiche o di altra natura.

Cura e rimedi

L’approccio terapeutico più adeguato potrà essere messo in atto una volta scoperta la causa che ha provocato la perdita di peso.

Per favorire l’incremento dell’apporto energetico è possibile adottare diete pianificate allo scopo di evitare o quantomeno ridurre la diminuzione del peso e somministrare eventualmente supplementi nutrizionali.

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