Linfociti Bassi, cause e rimedi naturali

Linfociti bassi

Cosa sono i Linfociti

I linfociti sono cellule del sangue appartenenti ai globuli bianchi, rappresentano il cuore dell’immunità acquisita, insieme ai macrofagi e ai monociti; si dividono in due categorie: B e T.
Quelli di categoria B producono anticorpi, che si legano all’antigene specifico e contribuiscono così alla sua distruzione. I linfociti T si sviluppano nel timo e sono a loro volta suddivisi in T helper (DD4) e T citotossici. I primi organizzano l’azione di diverse cellule dell’immunità (come linfociti B, T e macrofagi) e stimolano la produzione di anticorpi da parte dei linfociti B in risposta agli antigeni.

I linfociti producono immunoglobuline (anticorpi) o tossine in grado di indurre la distruzione delle cellule batteriche o le cellule riconosciute come estranee all’organismo (attività detta citotossica-killer). Possono anche produrre molecole (citochine o interleuchine) che stimolano l’attivazione e la proliferazione di altri linfociti o richiamano in sede di infezione altre cellule coinvolte nella risposta immunitaria come i macrofagi o i neutrofili.

Principali cause dei Linfociti bassi

Dei linfociti bassi si tende a preoccuparsene poco. In effetti, può trattarsi di una condizione molto comune, data dall’età o da una gravidanza. Dovrai però preoccuparti quando il loro numero si abbassa al di sotto delle mille unità per microlitro di sangue, o delle 2500 se si parla di tuo figlio. In questi casi si parla di linfopenia. Un loro valore basso può comunque essere un campanello di allarme, che non va sottovalutato.

Le cause che portano a un abbassamento nella concentrazione di linfociti possono essere diverse e possono anche dipendere da trattamenti medici che hai subito o da fattori ereditari. La ragione più frequente è proprio quella di un’infezione in corso, dove i globuli bianchi vengono distrutti nel tentativi di combatterla.

Una malattia infettiva provocherà sicuramente un abbassamento delle cellule deputate alla difesa del tuo organismo. In questo enorme insieme però possono rientrare virus comuni, come quello influenzale, oppure patologie più gravi fino ad arrivare all’Aids, tubercolosi ed epatite virale. Ma la linfocitopenia può essere un segnale anche di malattie autoimmuni, come il lupus e la sclerosi multipla. Se poi hai sofferto di altre forme di cancro, per le quali hai dovuto sottoporti a cicli di chemioterapia o radioterapia, è normale che i tuoi linfociti risultino più bassi dei parametri normali.

È invece una situazione piuttosto comune quella dove i linfociti bassi compaiono assieme a neutrofili alti: probabilmente il tuo organismo sta combattendo contro un batterio e quindi sceglie utilizza armi diverse di quelle usate di fronte a un virus.

Sintomi

sintomi linfociti bassi

Capire quando i linfociti sono bassi non è sempre semplice: questo fenomeno da solo non presenta sintomi o segnali evidenti. Nella maggior parte dei casi, tale condizione è rilevata durante le analisi per altre malattie.

I potenziali sintomi sono:

  • Infezioni inusuali
  • Aumento della frequenza di infezioni o infezioni irrisolte

Questi fattori possono indurre un medico a richiedere dei test per diagnosticare la causa del problema. Una volta effettuate le analisi prescritte, i risultati vanno sempre sottopposti al medico curante, che qualora ritenga i valori troppo bassi potrà ricorrere ad ulteriori esami per individuare le cause del problema. In presenza di una linfopenia lieve, l’abbassamento è verosimilmente dovuto ad un indebolimento del sistema immunitario come conseguenza di influenze e infezioni virali, si potrà pertanto procedere con alcuni accorgimenti e un piccolo aiuto dalla natura, senza ricorrere ad una cura farmacologica.

Rimedi

vitamina c

Per reintegrare minerali e vitamine e rafforzare il sistema immunitario può essere utile scegliere alcuni particolari alimenti.

  1.  Ginseng, famoso come immunostimolatore naturale.
  2.  Agrumi, ricchi di vitamina C.
  3.  Echinacea, una pianta con proprietà immunostimolanti e anitivirali.
  4.  Aglio, permette la moltiplicazione delle cellule che contrastano le infezioni.
  5.  Carote, grazie al betacarotene, consentono l’accrescimento del numero delle cellule in grado di combattere le infezioni.
  6.  Fermenti lattici, che aiutano il sistema immunitario, riequilibrando – e quindi rafforzando – la flora batterica. Inoltre, il contenuto di germi prebiotici e probiotici favorisce l’aumento delle difese immunitarie.

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