Tachipirina

La tachipirina è un farmaco che di questi tempi è stato demonizzato, ignorando completamente lo scopo per cui esso è stato creato. Questo farmaco è stato accusato di essere pericoloso o del tutto inutile, e possiamo trovare decine di fonti che affermano questo senza alcuna base scientifica. In realtà, che cos’è la tachipirina?

Principio attivo e indicazioni d’uso

tachipirina

Il principio attivo che è alla base di questo medicinale è il paracetamolo, utilizzato come antipiretico, cioè per abbassare la febbre e come analgesico, per lenire i dolori di media intensità. questo farmaco è quindi utilizzato come trattamento sintomatico di affezioni febbrili come ad esempio l’influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio oppure per trattare cefalee, nevralgie, dolori mestruali ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine.

La tachipirina è tra i farmaci da banco più usati nel nostro paese. Esso è sicuramente ben tollerato dal nostro organismo, per esempio non porta a gravi disturbi gastrici, cosa purtroppo molto comune in farmaci della stessa tipologia. Inoltrano sono stati riscontrati effetti collaterali di particolare entità, in pazienti in condizioni normali. Ovviamente le donne i. Gravidanza ed allattamento devono seguire alcuni accorgimenti. Sempre dietro consiglio medico, conviene assolutamente ridurne dosaggi e frequenza di assunzione e consultare. In coloro che hanno patologie renali, si consiglia cautela, in quanto la Tachipirina, dato che alcuni formati hanno una percentuale di sodio.

Se dopo una settimana d’assunzione del farmaco, non si hanno miglioramenti apprezzabili, si consiglia di smettere di prenderlo e dovrete rivolgervi al vostro medico curante. In rari casi se non si segue questo accorgimento e si continua una prolungata assunzione, si  possono manifestarsi sintomi di intossicazione. i sintomi sono molto semplici e spaziano dal senso di nausea al dolore addominale o più in generale, si può avere una sensazione di malessere generale. essi iniziano a manifestarsi  24 ore dall’assunzione e ovviamente in questo caso, dovete assolutamente rivolgervi al più vicino pronto soccorso.

Posologia

tachipirina come assumerla

Negli adulti la posologia consiglia al massimo 3000 mg al giorno per via orale, mentre per via rettale è di 4000 mg di paracetamolo al giorno. per i bambini il discorso è più complesso, in quanto si deve valutare età e peso. Partendo dai più piccoli, ecco un elenco che aiuterà nella somministrazione:

  • bambini al di sotto dei 6 anni, sono previste gocce o sciroppo. in questo caso la somministrazione è suddivisa in base all’età in modo estremamente puntuale.
  • coloro che hanno un peso compreso tra 21 e 25 kg circa tra i 6 ed i 10 anni, la posologia maggiore è 1500 mg.
  • i bambini di peso compreso tra 26 e 40 kg, circa tra gli 8 ed i 13 anni, il massimo che possono assumere è di 2000 mg.
  • i ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg, circa 12 ed i 15 anni, il massimo che può essere assunto è 3000 mg.
  • i ragazzi al di sopra dei 15 anni del peso superiore ai 50kg, resta di 3.000mg.

Controindicazioni ed effetti indesiderati

Come tutti i farmaci, purtroppo anche la tachipirina non è immune dall’avere controindicazioni ed effetti indesiderati. Il paracetamolo e i suoi effetti collaterali, sono elencati in maniera MedDRA organica e classificata, in base a cosa colpiscono. Bisogna specificare che non sono disponibili le statistiche di frequenza con cui questi effetti si possono verificare.

  • Patologie del sistema emolinfopoietico come la trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi
  • reazioni allergiche o a carico del sistema immunitario, come reazioni di ipersensibilità, orticaria, edema della laringe, angioedema, shock anafilattico.  Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa, sostituendolo con altra terapia ed ovviamente si deve trattare la reazione avversa.
  • la tachipirina deve essere assunta con massima cautela in caso di  alcolismo cronico, semplice eccessiva assunzione di alcool cioè 3 o più bevande alcoliche bevute in un giorno.
  • anche in caso di disturbi dell’alimentazione, bisogna prestare attenzione nella somministrazione. chi soffre d’anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica, disidratazione, ipovolemia deve consultare il proprio medico curante
  • Patologie del sistema nervoso, la più comune sono le vertigini
  • Patologie gastrointestinali,
  • Patologie epatobiliari cioè funzionalità epatica anormale, epatite
  • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo come l’eritema multiforme, Sindrome di Stevens Johnson, Necrolisi epidermica, eruzione cutanea. queste a quanto pare, risultano le reazioni avverse più rare
  • Patologie renali ed urinarie quali insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria. 

La fase post influenza è quella più destabilizzante per il proprio organismo, carente di energie e difese immunitarie, ma esistono delle soluzioni che in poco tempo ti permettono di recuperare le forze e tornare in forma. 

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